Così la pandemia ha trasformato la fruizione di arte e cultura. E dopo?
24 aprile 2020 – Chiara Poselle Bonaventura
Post di Chiara Poselle, IT Project Manager presso UniCredit Services S.C.p.A e corsista dell’ Executive MBA Ticinensis-EMBAT presso l’Università di Pavia
Le disposizioni per arginare il diffondersi della malattia da coronavirus hanno ridisegnato la quotidianità di milioni di persone in poche settimane e il ruolo della tecnologia per migliorare la qualità delle giornate trascorse tra le mura domestiche appare senza dubbio fondamentale e dominante. La rivoluzione digitale di cui tutti beneficiamo ci permette in questo periodo di tenerci in contatto con familiari e amici, partecipare a conferenze di lavoro, seguire corsi per tenersi in forma, ordinare la spesa online e ampliare gli orizzonti in senso lato. Seppure non si possano programmare viaggi fisici, ci viene offerta la possibilità di goderci meravigliosi viaggi virtuali all’insegna dell’arte e della cultura, partendo dall’assunto che “La bellezza salverà il mondo”.